martedì 28 aprile 2009

Consumo sostenibile: in Regione Toscana inseriti concetti portati avanti dal nostro Distretto

La conferma ci viene da Clara Gonnelli, membro del gruppo di coordinamento del nostro Distretto, in relazione a quanto riportato sulla stampa:

Tutelare il consumatore, certo, ma anche educarlo a consumare in maniera più intelligente e rispettosa dell'ambiente, questi sono gli obiettivi che si pone il Documento di attuazione 2009 per la politiche di tutela e difesa dei consumatori, recentemente approvato dalla Giunta Regionale della Toscana, che destina risorse alla promozione di un consumo più sostenibile. Tutelare i consumatori significa difenderli da truffe ed abusi, ma anche aiutare cittadini e imprese a capire che con piccoli gesti concreti si possono raggiungere obiettivi importanti. Contribuire alla costruzione di stili di vita più attenti al risparmio delle risorse naturali. del lavoro. Tra le azioni previste dal Documento di attuazione ci sono:

accordi per la riduzione degli imballaggi attraverso la diffusione di prodotti alla spina, iniziando in via sperimentale con pannolini riutilizzabili, acqua potabile, detersivi;

incremento del mercato dei prodotti a chilometri zero con la diffusione dei cosiddetti farmer’s market e la promozione del latte crudo alla spina;

promozione della ricerca scientifica correlata alla valutazione degli effetti economici, ambientali e sociali della produzione e del consumo sostenibile;

realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione sul risparmio di energia ed acqua, per evitare sprechi ed usi impropri;

valorizzazione dei prodotti di filiera corta;

promozione della raccolta differenziata e del compostaggio domestico;

promozione delle fonti energetiche rinnovabili;

educazione al consumo sostenibile in collaborazione con il mondo della scuola.

Nel nuovo Documento di attuazione per il 2009 e nella recente pianificazione regionale degli interventi per la tutela dei consumatori hanno fatto la loro comparsa i Gas, i gruppi di acquisto solidale, la cui formazione ed opera la Regione auspica e promuove. La realtà dei Gas in Toscana è molto ricca e varia. Visto che si tratta di gruppi di cittadini auto-organizzati, spesso non di vere e proprie realtà associative, il loro censimento è difficile così come la gestione dei loro rapporti con le istituzioni. Ma la filosofia di fondo che anima i Gas coincide con l'etica del consumo sostenibile e della responsabilità del cittadino che la Regione sta promuovendo e dunque l'assessorato alla tutela dei consumatori 'incoraggia' queste esperienze, mettendo le conoscenze e le competenze del personale degli uffici del Settore a disposizione dei cittadini che vorranno avere informazioni e suggerimenti su come aderire ad un Gas o come fondarne uno.
Il nostro Distretto sta già aprendo tavoli di lavoro in questo senso, secondo quanto previsto nella carta d'intenti, e si renderà disponibile per eventuali sinergie.

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M.E.S. Movimento per l' Economia della Solidarietà


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